Tour Caractéristique
Résumé du Tour
Un'avventura che parte da lontano, da quando i nostri pastori su queste terre spostavano le loro greggi alla ricerca di quell'erba che garantiva il latte, che garantiva la vita alle loro famiglie.
Noi percorreremo quei sentieri con i nostri fuoristrada, dal mare alla montagna, e viceversa, non potremo mai vivere le emozioni dei nostri pastori, ma sicuramente vedremo gli stessi scenari, che lasceranno un segno indelebile nei nostri ricordi. Non la solita Sardegna...
Dalle coste del Sinis, dove arrivavano durante il periodo invernale, quando nelle montagne il freddo era intenso, ci addentriamo nella Barbagia più autentica, tagliando quasi in due quest'isola, proprio dove sino a pochi anni fa, altri uomini, a piedi, costruivano il loro futuro passo dopo passo...
Itinéraire du Tour, jour après jour:
GIORNO 1 - Olbia- Monti Ferru - Sinis - Oristano
Ritrovo dei partecipanti al porto di Olbia per le 8.30 dove troverete la guida ad accogliervi, presentazioni dovute, e si parte.
Facciamo circa 2 ore di asfalto prima di iniziare un bellissimo percorso nella zona del Marghine, nel Montiferru. Una vista che spazia a 360°: da una parte il mare della costa ovest e dall’altra il massiccio del Gennargentu che spia da lontano.
Siamo sui 1000 metri d’altitudine. Scendiamo di quota e in poco tempo arriviamo al mare, a S’Archittu. Qua iniziamo un percorso unico in Sardegna, km di sterrati lungo costa! Costeggiamo sempre il mare, vediamo colonie di fenicotteri rosa, vecchie torri di avvistamento spagnole, distese di sabbia bianca con granelli uguali a chicchi di riso, sino ad arrivare, ormai in tardo pomeriggio, a San Giovanni di Sinis.
Obbligatorie foto al bellissimo tramonto che dalle rovine della vecchia Citta di Tharros, luogo in cui sono stati scoperti di recente i “Giganti di Monte Prama”, ci regalerà colori unici. Pochi km di asfalto e arriviamo nel nostro albergo a Oristano.
Giorno 2 - Oristano - Monte Arci - Oristano
Partenza ore 9.00: subito in sterrato sul Monte Arci, vulcano sardo per eccellenza, ormai spento da milioni di anni.
Famoso per il suo “oro nero”, l’ossidiana, tipica pietra vulcanica di cui è ricco. Saliamo dal livello del mare a 800 m in pochi km, attraversandone il cuore.
Una montagna totalmente alberata, un enorme bosco di lecci, qualche castagno e roverella. Giochi di colori e luce unici, come in un contesto fiabesco.
Arriviamo in sommità a Sa Trebina, il suo punto di eruzione.
Oggi giornata interamente dedicata all’off-road, con diverse varianti per i più esperti, ma sempre in totale sicurezza!
Giorno 3 - la transumanza, dal mare alla barbagia di Seulo
Si parte per le 8.30, prendiamo una sterrata che ci porta pian piano dentro il cuore della più grande pianura sarda, quella del Campidano.
Dopo un breve tratto di asfalto ci troviamo al paese di Villaurbana. Iniziamo a salire di quota e una bellissima pista in cresta ci conduce sino a Laconi, bellissimo paesino situato nel cuore della Sardegna.
Attraversiamo un cantiere forestale curatissimo per arrivare nella foresta Pantaleo: davanti a noi all’improvviso la Barbagia, le cime più alte dell’isola, paesaggi tipicamente montani e totalmente diversi da quelli visti nei giorni precedenti, faranno da cornice alle nostre foto.
Si prosegue sino ad arrivare in cima al Monte Perdedu, 1400 m.
Foto al panorama barbaricino e scendiamo di quota per arrivare al nostro hotel a Seulo.
Giorno 4 - Un giorno in Barbagia
Partenza per le 9.00. Iniziamo subito una sterrata che ci porta nella bellissima foresta di San Pantaleo, e successivamente alla Miniera di Funtana Raminosa.
Saliamo vertiginosamente di quota sin sopra il paese di Gadoni, e di li a poco raggiungiamo Monte S’Iscova, con il suo territorio ricco di castagneti.
Stiamo attraversando il cuore della Sardegna e della Barbagia, dove il fascino di questa Terra è ai massimi livelli, e l’ospitalità e le tradizioni sono fortissime dentro ogni abitante.
Ci spostiamo verso Tonara, per andare a fare visita ad un laboratorio di torrone! Degustato l’ottimo e unico torrone caldo, ripartiamo verso il guado di Norcui, sul Flumendosa.
Ultimi km di sterrato e siamo nuovamente al nostro hotel.
Giorno 5 - Seulo - Orgosolo - Olbia
Carichiamo i bagagli e partiamo per le ore 8.00.
Un’ora circa di asfalto e saliamo in cima al Monte Idolo, da dove ammiriamo uno dei più bei panorami di tutta la zona.
Ci dirigiamo ora verso Passo Correboi, e entriamo nel territorio di Orgosolo, da qui ci inoltriamo nel Supramonte passando per la stazione forestale di Funtana Bona; ai piedi del Montenovo S. Giovanni facciamo un’altra sosta fotografica per ammirare la maestosità del Supramonte.
Consumiamo il pranzo in un ovile antico dove degustiamo quelli che sono i piatti più tradizionali e veramente genuini dell’entroterra Sardo; varrà la pena soffermarci anche ad ascoltare l’amico Tonino che meglio di chiunque altro può raccontarci la storia, la flora e la fauna di questo incontaminato territorio.
Con un po’ di tristezza iniziamo a muoverci verso Olbia, passando per Nuoro e vista ormai l’ora tarda, causa del nostro amico pastore Tonino e della sua ricotta con il miele.….attraverso la statale arriviamo a Olbia con tanta Sardegna nel cuore.