Caratteristiche Tour
Riassunto Tour
Abbiamo dato un nuovo nome a questo viaggio, ma la sostanza non cambia!
ICHNUSA è il nome greco antico della Sardegna...
Noi percorreremo in senso anti orario l’Isola, in un continuo alternarsi di panorami, mulattiere, tagliafuoco, guadi, spiagge…
Il mare sarà quasi sempre una costante, ma non mancheranno tappe anche più interne e selvagge, dove solo pastori e qualche abitante della zona si avventurano… mediamente faremo circa 170 km al giorno.
I pranzi saranno lungo il percorso, gli altri al sacco a cura dei partecipanti, in modo da sfruttare al massimo le ore diurne e godere dei paesaggi incantevoli, mentre ogni sera arriveremo negli alberghi o agriturismi, dove troveremo delle deliziose cene tipiche che ricompenseranno gli sforzi della giornata…andremo a letto ansiosi di rivedere l’alba e ripartire per una nuova avventura, ogni giorno diverso, ogni giorno unico, la Sardegna regala colori e odori unici, e scenari in continuo mutamento…
Vedremo le infinite distese calcaree del Supramonte, gli incantevoli “tacchi d’Ogliastra” risalenti all’era giurassica, la fitta macchia del mediterraneo con distese di corbezzolo e mirto, attraverseremo le più grandi dune d’Europa a Piscinas, sulla Costa Verde, passeremo sopra pareti a picco sul mare nel Sinis, la bellissima costa tra Alghero e Stintino, Castelsardo con la famosa roccia dell’elefante, il granito della Gallura con le sue infinite forme, vedremo Nuraghi, Domus de Janas, Pinnettos…
Ovviamente non mancheranno passaggi tecnici e divertenti, tutto in totale sicurezza!!
Per questa edizione sono è prevista 1 tappa a “margherita”, in modo da poter apprezzare meglio le località e da rendere meno impegnativo il tour.
Dentro di noi solo la voglia di conoscere e assaporare questa Terra in modo diverso, originale…Non la solita Sardegna.
Itinerario del Tour, giornata per giornata:
Giorno 1 - Olbia - Gallura - Castelardo
Ritrovo dei partecipanti al porto di Olbia per le 8.30, saluti, presentazione con la guida, piccolo briefing e si parte!!
La direzione è la Gallura, il Monte Limbara, meta di tantissimi rally…il granito con le sue infinite forme, la macchia mediterranea, il panorama con la vista della Corsica, dell’Arcipelago della Maddalena, olivastri millenari, e non mancheranno diversi tratti tecnici e divertenti.
Sosta pranzo veloce e si riparte, attraversiamo i cantieri forestali di Aggius, e davanti a noi il mare della costa nord.
Un divertente sterrata ci conduce sino al nostro agriturismo a Castelsardo.
Giorno 2 - Castelsardo - Stintino - Alghero
Partenza ore 09.00, subito a fare visita alla Roccia dell’Elefante, che oltre ad avere la forma del pachiderma, è anche un’antichissima Domus de Janas, o casa delle fate.
Pochi km e siamo nella bellissima Costa Paradiso. Proseguiamo e con il mare al nostro fianco attraversiamo Porto Torres per arrivare a Stintino! Visita alla spiaggia della “Pelosa” e pranzo. Tappa obbligata a Capo Falcone, e iniziamo la discesa verso sud, attraverso la bellissima costa dell’Argentiera, foto ricordo a Capo Caccia sino ad arrivare a Fertilia, dove pernotteremo.
Dopo cena chi vuole può optare per una bella visita nella città catalana di Alghero, che dista a soli 4 km dall’hotel.
Giorno 3 - Alghero - Bosa - Sinis - Oristano
Salutiamo Alghero, scendiamo ancora verso sud, la bellissima statale Bosa-Alghero se pur asfaltata ci regalerà emozioni e paesaggi indescrivibili.
Arriviamo al bellissimo e colorato borgo di Bosa, col suo castello dei Malaspina che regna in alto, come guardia del borgo.
Sosta nel lungomare per un caffè e proseguiamo verso la costa del Sinis, le sue saline naturali..gli stagni….passeremo per la spiaggia di Is Arutas, definita anche “spiaggia del riso” per via della sabbia bianca simile a chicchi di riso…saremo in uno scenario più unico che raro, le rovine di Tharros a San Giovanni di Sinis, il borgo di San Salvatore, usato da Sergio Leone per diversi film western, saremo nella zona dove da poco sono stati ritrovati i Giganti di Monte Prama.
Ci sarà anche la possibilità di acquistare la bottarga di muggine fatta a Cabras, insomma, un susseguirsi di emozioni.
Giorno 4 - Oristano - dune di Piscinas - Nebida
Partenza per le 9, pochi km di asfalto e siamo al borgo di pescatori di Marceddi, di li a poco ci ritroviamo dal livello del mare a 400m in pochissimo tempo, sul complesso forestale di Gentilis. Un panorama che spazia dal Sinis attraversato il giorno prima, sino alle lontane dune di sabbia di Piscinas, dove una volta discesi passando per ripida e divertente tagliafuoco, arriveremo.
Un contesto puramente desertico davanti a noi, immense e infinite dune di sabbia, le più grandi d’Europa. Assolutamente vietato passarci sopra, ma le emozioni le regalano anche guardandole.
Si prosegue, una bellissima sterrata stretta e in salita, ci obbliga a guadare il “fiume rosso”, il Rio Piscinas, più e più volte sino ad arrivare al borgo minerario di Ingurtosu. Da qui in poi un continuo susseguirsi di miniere abbandonate, di vecchi pozzi di estrazione, di vecchi borghi abbandonati che raccontano ancora un po' della dura vita dei minatori.
Siamo nei pressi di Bugerru, Pan di Zucchero si fa ammirare e fotografare, ultimi km e siamo nel nostro residence.
Giorno 5 - Nebida - Nebida
Oggi tappa relax, niente valigie e bagagli da caricare in macchina. Partiamo per le 9 e andiamo a fare una bellissima visita guidata all’interno della miniera di Serbariu, a Carbonia.
Dopo la visita si prosegue con la verso Sant’Antioco, faremo, tanto per stare in tema, il periplo dell’isola.
Oggi meno sterrati del solito, anche se non mancheranno alcuni passaggi divertenti, ma senza esagerare perché il giorno seguente ci attende la tappa più lunga di questa avventura.
Giorno 6 - Iglesias, Muravera, Jerzu
Partenza ore 8.30, oggi più mattutini, la tappa è la più lunga del tour, lasciamo la costa ovest per ritrovarci stasera in quella est, più precisamente a Jerzu. Trasferimento su asfalto, circa un’ora e mezza, per iniziare lo sterrato a Dolianova e iniziamo a salire di quota, sino ad arrivare a Punta Serpeddi, dove possiamo ammirare il panorama del golfo di Cagliari.
Si prosegue, una tecnica pista da fare in ridotte e 4x4 ben inseriti, ci porta nei pressi della montagna dei Sette Fratelli, scrutiamo l’orizzonte e davanti a noi la bellissima Costa Rei, ancora pochi km e siamo alla sosta pranzo.
Si risale verso nord, sempre con il mare alla nostra destra arriviamo a Muravera, entriamo nei monti Villaputzu, per ammirare la spettacolarità di questa zona, con distese di macchia mediterranea che si alternano con fitti boschi di lecci e sughere, per poi aprirsi e vedere il mare una bellissima sterrata che per circa 10 km costeggia un mare cristallino ci fa arrivare nei pressi di Tertenia, da dove prendiamo la direzione verso il nostro hotel a Jerzu.
Giorno 7 - Jerzu, Orgosolo, Olbia
Partenza ore 8.00, ultimo atto di questa indimenticabile avventura. Dal nostro hotel facciamo un’ora circa di trasferimento per raggiungere il complesso forestale di Montes, nel territorio di Orgosolo. Ci inoltreremo nel Supramonte passando per la stazione forestale di Funtana Bona, ai piedi del Montenovo S.Giovanni. Percorreremo l'anello interno del Supramonte, una zona tra le più protette ed incontaminate, incontreremo le famose "pinnette", costruite oltre 100 anni fa con rami di ginepro ed ancora integre e funzionali. Viaggeremo costantemente intorno ai 1.000 metri slm, il percorso è divertente, pur non presentando eccessive difficoltà. Passeremo nel mezzo di una foresta primaria dove ogni albero nasce, cresce, muore e poi rinasce senza che mai ci sia l'intervento dell'uomo; vedremo la cosiddetta "foresta pietrificata", alberi bruciati in un incendio del 1931, ammireremo scheletri di ginepri che ancora emanano il profumo incantevole del loro legno; ci fermeremo per guardare da vicino "Su Disterru", un crepaccio profondo e ripidissimo. Proseguiamo, dopo la sosta pranzo e piano piano attraverso la statale arriviamo a Olbia, da dove 7 giorni prima ci siamo salutati, lo rifaremo ancora oggi, ma con un semplice arrivederci, perché la Sardegna è una Terra che non si fa mai dire addio.